Le principali fasi di lavorazione sono: il riscaldamento del latte, la coagulazione attraverso aggiunta di caglio di vitello, la rottura della cagliata e successiva maturazione, l’aggiunta di acqua quasi bollente durante la vera e propria filatura, la mozzarella a mano o meccanica, il raffreddamento in acqua ed il confezionamento.
La pasta è di color bianco latte a struttura fibrosa, a foglie sottili di consistenza morbida e con leggera elasticità più accentuata all’origine, che rilascia al taglio e per leggera compressione liquido lattiginoso, omogeneo.
Il sapore è caratteristico, fresco, di latte delicatamente acidulo.
Diverse modalità di packaging: in vaschetta termosaldata da 3 o 4 Kg, sfuse e confezionate singolarmente, in busta e nel comodo formato “spalliera” (confezione di un singolo pezzo da 250 g in vaschetta termoformata sottovuoto).
Il sapore è caratteristico, fresco, di latte delicatamente acidulo.
Diverse modalità di packaging: in vaschetta termosaldata da 3 o 4 Kg, sfuse e confezionate singolarmente, in busta e nel comodo formato “spalliera” (confezione di un singolo pezzo da 250 g in vaschetta termoformata sottovuoto).